Bancarellablogger a Pontremoli: La Libridinosa on the road

Dove "on the road" non ĆØ solo un modo di dire! 

Il momento ĆØ arrivato: tornata a casa ormai da un paio di giorni, raccolte le idee, lasciate sedimentare le emozioni (ma davvero c'ĆØ modo di lasciarle sedimentare queste emozioni? Forse no!), con ancora la voce di Amanda Lear al risveglio, ĆØ giunta l'ora di tirare un bilancio e, soprattutto, raccontarvi la tre giorni pontremolese!

Ho avuto davvero bisogno di lasciar riposare nel cuore tutto ciĆ² che sono stati i giorni trascorsi a Pontremoli, perchĆ© qui non si parla solo di emozioni da blogger, di ansia da prestazione e di quel sentirsi un po' sotto esame come sempre accade quando un progetto nuovo e sconosciuto prende il via. Qui si parla di batticuori, risate, lacrime, ansia, affetto, amicizia, famiglia. SƬ, famiglia! Quella che, come ho detto tante volte, trovi: non la famiglia di sangue, ma quella che ti scegli, giorno dopo giorno, nel tuo percorso di vita. Quella che, dopo neanche 24 ore assieme, ha giĆ  i posti assegnati a tavola!!

E allora, lettori cari, mettetevi comodi e andiamo a Pontremoli!

Il viaggio delle #bancarellablogger inizia "ufficiosamente" a metĆ  febbraio, quando Amanda, libraia di Legnano (MI), mi contatta per chiedermi di formare una squadra di blogger che avrebbero avuto il compito di seguire, nei mesi a venire, i vari stadi del Premio Bancarella.
Ok, calma e gesso! Devo formare una squadra... requisito fondamentale: deve essere gente con cui si possa scherzare (ah giĆ , devono anche essere blogger seri e professionali... ma se non sanno cosa sia l'ironia, stiano pure a casa loro!). Come potrete immaginare, la lista ĆØ stata compilata in meno di 10 minuti, prontamente girata ad Amanda e, ad approvazione ottenuta, ĆØ stato compito mio avvisare le fanciulle (e il fanciullo!). Quelle che mi conoscevano meglio, mi hanno subito presa in parola (sanno che su queste cose io non scherzo mai!), qualcun'altra, invece, pare mi abbia presa per pazza e abbia pensato seriamente di chiamare la neuro! Tutto ha preso forma e il 6 marzo scorso, io e le mie colleghe vi abbiamo annunciato, in maniera ufficiale, la nostra partecipazione al Premio Bancarella, con tanto di hashtag personalizzato: #bancarellablogger. Nessuna di noi, certamente, immaginava cosa sarebbe potuto accadere nei mesi a venire! Il nostro percorso, fatto di recensioni, storia del premio, interviste e quant'altro, lo avete seguito, per fortuna, con tanta partecipazione, sui vari blog. 
Ma cosa ĆØ accaduto davvero tra il 15 e il 17 luglio scorsi?

15 luglio La Libridinosa, con una valigia atta a contenere l'intero suo armadio e una vettura che, invece, ĆØ decisamente piĆ¹ piccola, a mezzogiorno circa poggia il suo derriĆØre sul sedile della suddetta auto e parte, direzione Parma, per recuperare le Due Lettrici quasi Perfette. Hai preso tutto? Certo, che domande! Dopo 20 minuti, La Libridinosa fa "inversione a U alla prima rotonda" perchĆ© ha dimenticato la pila di libri da prestare alla Bacci (e poi chi la sente la Bacci?!). 
Recuperati quelli, impostato il navigatore, un'ora dopo eccomi arrivare alla stazione di Parma... posteggio taxi. VabbĆØ, mi fermo un attimo qui, metto le quattro frecce e chiamo le ragazze per dir loro di uscire, possibilmente in fretta perchĆ© i tassisti mi fissano come se io fossi il male sceso in terra!
Dopo una decina di minuti (per chi se lo stesse chiedendo, sƬ, La Bacci era in bagno) vedo Lea zompettare leggiadra verso di me e, subito dietro, una donna anziana che trascinava un borsone ... "uh ciao Bacci, ti trovo in forma!"
Strano ma vero, la mia macchina, che pare piccola ma ĆØ evidentemente dotata di doppio fondo, riesce a contenere tutte noi e pure le valigie. Si parte, direzione Pontremoli... anzi no, Mulazzo, perchĆ© ĆØ lƬ che pernotteremo!
Poco piĆ¹ di un'ora dopo, non senza qualche difficoltĆ  (diciamo che la Bacci che urlava al navigatore: "Non possiamo girare di lĆ , il ponte ĆØ chiuso" rimarrĆ  sicuramente uno degli emblemi di quei giorni), giungiamo in quel di Mulazzo, hotel "El Caracol": vista meravigliosa, che ci ha ripagate della frizione fusa per arrivarci! Mentre io e la Bacci cerchiamo un modo per portare le nostre valigie in camera senza farci uscire l'ernia, Lea, come suo solito, zompetta allegramente (tanto lei ha la borsa leggera!). Iniziamo a sistemarci, ecco arrivare La Ropolo e, a ruota, Deborah (con lo Sherpa) e Cristina. Ci raggiunge anche Amanda che, come suo solito, ĆØ un ciclone che porta affetto e risate! Facciamo un briefing (come siamo professionali, eh?!) e ci diamo appuntamento per l'ora di cena!

Tutte in doccia, tutte a prepararci, ci si veste, ci si trucca, mettiamo qualcosa di comodo ma carino, mi raccomando, Amanda ha detto niente tacchi (o quantomeno scarpe comode!)... che poi lei avesse 8 cm che la sollevavano dal pavimento, son dettagli!
Ci si ritrova all'ora fissata e si parte: direzione Montereggio, detto anche "il paese dei librai". Un borgo (sƬ, un borgo!!!) le cui vie hanno i nomi degli editori

Dirvi che si tratta di un luogo magico, ĆØ alquanto riduttivo. Al di lĆ  della bellezza tipica di un borgo, Montereggio profuma di libri, di carta, di inchiostro e parole. Tra i suoi vicoli, respirerete la passione antica per la lettura, quella passione che oggi, in maniera un po' diversa, io e le altre ragazze cerchiamo di far arrivare a voi!

Molto bella l'idea della cena in piazza con i librai, di cui, purtroppo, non abbiamo foto perchĆ© quando c'ĆØ del cibo in zona le Bancarella blogger dimenticano tutto!
Nel caso qualcuno di voi avesse dei dubbi, abbiamo mangiato tutte tantissimo, abbiamo riso, tanto che il nostro tavolo si ĆØ beccato la dicitura di "pollaio". Ma quando ti trovi a condividere del tempo con persone a cui vuoi bene e con cui, benchĆ© alcune le vedessi lƬ per la prima volta, c'ĆØ grande feeling, il risultato non potrĆ  essere altro che una serie infinita di chiacchiere!

Dopo una cena che alla Ropolo ĆØ costata l'acquisizione di un paio di kg, ci siamo spostate nella meravigliosa terrazza di casa Lazzarelli per mangiare il gorgonzola (no, io no!). Un dubbio amletico, in quel momento, ha assalito la Bacci e lo Sherpa (vi spiegherĆ² tra poco di chi si tratta): cosa facciamo con le forchettine che ci hanno dato? I due, senza remore, fissano insistentemente Amanda per capire come lei usasse il misterioso oggetto. No ok, ĆØ optional... e giĆ¹ di pane e gorgonzola!

POSTILLA:  chi ĆØ lo Sherpa? Viene definito con tale nome Andrea, fidanzato di Deborahconlacca che, povero santo, si ĆØ sorbito un gruppo di galline starnazzanti, farneticanti ed ansiose, per quasi tre giorni, senza mai mandare nessuna di noi a quel paese, aiutandoci in tutti modi possibili, trascinando in giro libri, scarpe di ricambio, sciarpe, giacche, mazzi di fiori e tutto ciĆ² che gli abbiamo affibbiato. Ci ha fatto da sostegno fisico e morale (Amanda che doveva percorrere una discesa ripida con i suoi bei tacchi, attaccata al braccio dello Sherpa ĆØ un'immagine indimenticabile). ƈ stato un po' figlio (siamo quasi tutte anziane, ma la Bacci di piĆ¹!), nipote (per me ormai ĆØ core de zia), fratello, amico e, ad honorem, ĆØ stato nominato Bancarella Blogger pure lui. Se l'ĆØ conquistata sul campo questa etichetta e nessuno gliela toglierĆ  mai. Deborahconlacca, nel caso te lo stessi chiedendo, l'anno prossimo senza Sherpa tu puoi anche stare a casa!

Finita la cena, si torna in albergo, tutti a nanna! Io dormo con la Ropolo e Cristina (quella alta alta, per intenderci!) e sƬ, ho portato il pigiama, che il mondo lo sappia!
Chiacchieriamo un po' poi la Ropolo va in coma... sƬ, avete capito benissimo: coma. Ad un certo punto mi sono pure preoccupata e le ho messo la mano sotto il naso, come si fa con i neonati, per essere sicura che respirasse ancora!

16 luglio Il gran giorno ĆØ arrivato, ma abbiamo ancora tanto da fare e tanto da dire, non pensiamoci subito. Prima tappa: colazione! Ecco, giĆ  solo per quella, io e le altre ragazze non saremmo piĆ¹ volute tornare a casa. Immaginate questa tavola, rotonda, con al centro un'alzata piena di brioches, pane tostato ancora caldo, burro, marmellata, Nutella, spremuta d'arancia, cappuccino, tĆØ, caffĆØ (per la Ropolo pure il tris di "caffĆØ macchiato freddo, grazie!").
La mattinata trascorre tra le vie di Pontremoli, dove le Bancarella blogger vedono, per la prima volta, la piazza in cui si svolgerĆ  la premiazione. E, soprattutto, notano il palco (grande) e le fila di sedie giĆ  sistemate (tante). A cercare di placare la nostra ansia, sempre lui, lo Sherpa, che ci fa notare che ci saranno almeno 400 sedie! Ah la gioia di saperlo...

Ci riuniamo per il pranzo, io vengo raggiunta da StefaniaConFidanzatoGnocco (sƬ, sul mio telefono ĆØ memorizzata cosƬ!). Pranziamo, chiacchieriamo e aspettiamo che anche le altre blogger tornino all'ovile.
Quando siamo di nuovo tutte sotto lo stesso tetto, salutata con tanti abbracci (a lei, non al fidanzato, malpensanti che non siete altro!) Stefania, per noi Bancarella blogger ĆØ il momento fatidico: proviamo i discorsi che dovremo fare in serata!
Avete presente le gite scolastiche? Ecco, l'atmosfera era sicuramente quella: tutte in una camera, la Ropolo cronometra, le altre, a turno, ridono sguaiatamente!
La prima a provare il suo discorso ĆØ Lea (la Perfetta!). Ecco, siamo tutte fregate: il discorso di Lea, che presenterĆ  il romanzo di Lee Jung-Myung ĆØ talmente bello, commovente e sentito che noi sembreremo delle sceme incapaci!
Proviamo tutte, ci stiamo nei tempi, i discorsi vanno bene, la risata parte, incontrollabile, ma ĆØ anche un modo per far scemare la tensione che comincia a farsi sentire. ƈ quasi ora di prepararsi: stasera le blogger si vestiranno da femmine! Ognuna nella propria camera, con un giro di borse, collane, smalti e quant'altro che passano di mano in mano. A me toccano trucco e parrucco delle mie compagne di stanza (stai a vedere che, alla fine, io uscirĆ² in accappatoio ). 
Usciamo: tutte gnocche, tutte bellissime, una altissima, tutte nervosissime! 


Come sempre, Amanda ci raggiunge e ci dirigiamo a Pontremoli. Sistemiamo le macchine e io e Deborahconlacca facciamo il famoso cambio scarpe (salvezza di tutte quelle donne incapaci di resistere sui tacchi per piĆ¹ di 10 minuti!).
Arriviamo in piazza e c'ĆØ Dario Vergassola che ci comunica che no, non saliremo sul palco tutte assieme, ma una alla volta e che saremo noi (anzi, loro) a presentare gli autori.
Ci guardiamo intorno, non c'ĆØ ancora tantissima gente, forse riusciamo a dileguarci senza farci notare. Ma non si puĆ²: Amanda e tante altre persone hanno avuto fiducia in noi, possiamo farcela, cosa vuoi che succeda? Le peggiori tragedie si palesano sui nostri volti: chi immagina di inciampare sui gradini e arrivare sul palco di faccia, chi pensa che le andrĆ  giĆ¹ il vestito (sƬ, sono io quella!), chi teme un vuoto mentale e scene di silenzio assoluto!
Andiamo a mangiare un gelato che il cibo aiuta sempre!

Iniziano ad arrivare gli scrittori, partono i saluti di rito, le foto, gli abbracci. Tutte abbiamo la sensazione di essere qui da sempre, ci sentiamo a casa... se non fosse per quella tremarella che non vuole abbandonarci e per le facce cadaveriche (nonostante il fard) che ci portiamo in giro!
Il tempo vola ed ĆØ ora di dare il via alla serata, che sarĆ  condotta da Dario Vergassola e dalla sua ex fidanzata (ahahahahah).
E visto che io sono una donna fortunata, tocca a me l'onore di dare il via alle danze! Salgo sul palco e stacco il cervello (no Laura, riattaccalo che poi dici cretinate!). Mi presento e... indovinate? Vergassola colpisce subito, ma d'altronde dire a lui che ti chiami "La Libridinosa" ĆØ proprio servirgli la battuta su un vassoio d'argento. Parlo (ho parlato vero? Dal video pare di sƬ), dimentico che ho piĆ¹ di 500 persone che mi fissano e mi ascoltano, penso solo ad Amanda dietro di me e alle mie bloggers che mi guardano sorridenti! Posso farcela, ce l'ho fatta! Sono salita sul palco, ho parlato, ho riso e scherzato con Vergassola, ho detto (quasi) tutto ciĆ² che avrei dovuto dire e sono scesa dal palco... e tutto ciĆ² senza sparare cazzate, senza che il vestito andasse giĆ¹. Oh ragazzi, per una volta non ho fatto figure di melma!

Adesso ĆØ il momento delle mie fanciulle, che, una ad una, si alternano sul palco: ognuna di loro presenta un libro e il suo autore!


Le emozioni sono state tante, ma, a quanto pare, tutte siamo riuscite a cavarcela. Il 65° Premio Bancarella ĆØ stato vinto da Matteo Strukul, autore de "I Medici. Una dinastia al potere" edito da Newton Compton. 
La serata non ĆØ ancora finita, ci aspetta una cena, gentilmente offerta dall'editore del romanzo vincitore, quindi sƬ, trattasi di Raffaello Avanzini, grande capo di Newton Compton. L'uomo dal sorriso enigmatico e dallo sguardo di ghiaccio. Colui che, nonostante tutto, non mi ha avvelenata! Che si sappia che, appena rientrata a casa sono andata a comprare un romanzo della Newton! Torniamo alle macchine, io e Deborahconlacca provvediamo ad un immediato cambio di scarpe (aaaahhhh che meraviglia le scarpe basse!). 
Arriviamo alla cena, dove mangiamo come gente che non ha mai visto cibo in vita sua e, ovviamente, socializziamo (noi siamo donne social, che vi pensate?!). 
Andiamo a letto talmente tardi che il coma della Ropolo ĆØ cosƬ immediato che quasi si addormentava sulle scale! 

LunedƬ mattina l'unica cosa in grado di rallegrarci ĆØ la colazione. Nell'aria c'ĆØ giĆ  il magone di chi sa che sta per salutarsi, per rivedersi chissĆ  quando.
Valigie in macchina, viaggio di ritorno ed ĆØ tempo di bilanci.

In questo progetto ho creduto sin dall'inizio, perchĆ© conosco Amanda e so che persona sia: una donna che ama ciĆ² che fa, in grado di sostenere le persone in cui crede e di farle sentire speciali ed importanti. Lei ha scommesso su di me, io ho scommesso su queste meravigliose ragazze (vabbĆØ, ragazze + La Bacci!).
Alcune le conoscevo da tempo e avevo anche avuto modo di incontrarle. Altre, come Deborahconlacca e Criiiiiiiii, erano solo delle entitĆ  astratte! Mi sono fidata, mi sono affidata a loro, alla loro serietĆ , alla professionalitĆ  e ho pensato sin dall'inizio che sarebbero state in grado di creare un gruppo forte!
E cosƬ ĆØ stato! Ho visto occhi lucidi quando ci siamo salutate e ho sentito forte la voglia di continuare, di ritrovarsi ancora tutte assieme attorno a un tavolo, nella stessa camera, scambiandoci smalti, parole, consigli e abbracci.
Loro hanno creduto in me, non hanno mai dubitato, mi hanno seguita, ascoltata, sopportata! Non ĆØ filato sempre tutto liscio in questi mesi: ci sono stati imprevisti e qualche rimbrotto (dovuto al mio essere troppo pignola!), ma nessuna di loro, mai, neanche per un momento, si ĆØ lamentata!

Di questi giorni a Pontremoli mi porterĆ² dentro tante cose! Ovviamente, l'emozione grande per essere stata coinvolta in un progetto cosƬ importante. La soddisfazione, da lettrice e da blogger, di aver potuto vivere tutte le fasi e i passaggi di un Premio Letterario storico.
Mi porterĆ² le battute e il sorriso dolce di Deborahconlacca ("se sta 'na crema" ĆØ diventato uno dei motti delle bancarella blogger!); l'educazione, la simpatia e la disponibilitĆ  dello Sherpa, che si ĆØ ritrovato circondato da un gruppo di matte che si sono affidate a lui per tutto! PorterĆ² con me lo sguardo di Criiiiii (e pure la sua altezza, che ha lasciato gravi strascichi alla mia cervicale!) e i suoi abbracci forti forti (con lo spazzolino ancora tra i denti!!!). PorterĆ² negli occhi la paresi della Ropolo (improvvisamente diventata la Popolo!), quella paresi che le appare appena incontra noi e qua rischia di non andare piĆ¹ via!
Mi porterĆ² la dolcezza di Lea (che pare aver fatto grandi conquiste!) e la passione che mette in ciĆ² che fa! E poi La Bacci... sƬ, mi porterĆ² pure lei (che le disgrazie mica arrivano mai da sole!). Della Bacci mi porterĆ² le risate, le battutacce che continuiamo a farci, il capirci ormai con un solo sguardo, il modo in cui ognuna finisce le frasi dell'altra (che ĆØ terrificante questa cosa!).
Mi porterĆ², di ognuna di loro, l'affetto immenso, smisurato che ci ha legate a filo doppio, che ci ha fatto fare gruppo, che ĆØ sfociato in risate senza fine! Grazie ragazze, siete state la parte migliore di questo percorso!

PorterĆ² con me gli abbracci degli scrittori, lo sguardo dolce di Cristina Caboni, che mi ha stretta forte forte quando sono scesa dal palco e non capivo nemmeno dove mi trovassi! La grazia, la leggiadria, la signorilitĆ  di Valeria Benatti, che ci ha trattate come persone speciali e non ha mai smesso di ringraziarci per ciĆ² che facciamo; la simpatia di Alessandro Barbaglia, che ĆØ stato malamente cacciato da tutte noi quando, durante la cena, si ĆØ avvicinato con un piatto di testaroli al pesto! La galanteria di Jung-Myung Lee, che in una serata fredda come poche altre, ha ceduto la sua giacca a Cristina Caboni (uomini cosƬ non esistono quasi piĆ¹... e quelli che esistono stanno in Corea!). PorterĆ² lo sguardo gioioso di Matteo Strukul e l'emozione che gli faceva tremare la voce quando ha ringraziato tutti! E Lorenzo Marone, che non aveva la maglia gialla, ma il colorito si avvicinava molto!

Pontremoli ĆØ stata un'epifania di emozioni che sarĆ  impossibile dimenticare! Tutte noi porteremo nel cuore questi giorni trascorsi assieme e tutte speriamo di ripetere questa meravigliosa esperienza! 
Per adesso, tutte abbiamo la voce di Amanda Lear appena sveglia, ma questo ĆØ il prezzo da pagare per aver cenato in piazza, a 13°, senza sciarpa!

Prima di salutarvi ci tengo a ringraziare ancora una volta L'unione librai delle Bancarelle, L'unione librai Pontremolesi e La fondazione CittĆ  del libro. Sperando che questo post sia riuscito a trasmettervi, almeno in parte, tutte le sensazioni e la felicitĆ  che abbiamo provato noi! Ma prima di lasciarvi, c'ĆØ da annunciare il vincitore del Premio Sbancarella, il premio assegnato da noi Bancarella blogger a uno dei sei libri finalisti!

E il vincitore ĆØ...

"Magari domani resto" di Lorenzo Marone - Feltrinelli

Se avete piacere di vedere il reportage completo della serata, ad opera del bravo fotografo Lorenzo Barsotti, trovate tutte le foto a questo link



La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

18 commenti:

  1. ho seguito le tappe delle bancarellablogger con gioia ed emozione ed ĆØ ancora piĆ¹ bello leggere questo tuo resoconto, mi sembra in qualche modo di essere stata accanto a tutte voi. congratulazioni siete state straordinarie! :)

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    1. Veramente! E mi avete mostrato montereggio che non conoscevo! Vi aspetto per il prossimo anno!

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    2. E noi ci saremo, piĆ¹ minchione che mai!!!

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    1. Bellissima, sƬ! E, nonostante la prolissitƠ dei nostri post, non siamo comunque riuscite a far arrivare tutto

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  3. Avrei voluto essere lƬ con voi!

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    1. Tu vedi di cominciare ad organizzare il viaggio per l'anno prossimo

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  4. Io le valigie le ho pronte. Quando si parte? (Se te lo stai chiedendo, non conto di schiattare per molto tempo ancora, non ti libererai facilmente di me)
    La Bacci

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  5. Io zompetto felice per diecimila motivi e tu li conosci tutti.
    Grazie
    Bacio da lea

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    1. Motivo 1: valigia leggera
      Motivo 2: eri con me
      Motivo 3: valigia leggera
      Motivo 4: hai incontrato Fabio
      Motivo 5: valigia leggera
      Continuo?!!!!

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  6. Ripartiamo? Ripaaaaaaaaaartiamo? *_* ƈ stato bellissimissimissimo ♥

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  7. Stupenda esperienza davvero, complimenti per questo post in cui ci fai sentire un pĆ² tutte parte di questo evento

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