Recensione 'Non ti avvicinare' di Luana Lewis - Longanesi

non ti avvicinare SINOSSI

Che cosa faresti se in una gelida serata invernale una ragazza bussasse alla tua porta per chiedere aiuto? Sei sola in casa, hai paura, nessuno può aiutarti... Ma lei è solo una ragazza. Devi accoglierla, non hai altra scelta. Anche perché lei sembra sapere molte cose su di te e sulla tua vita. Cose segrete. E nella ragnatela di bugie che inizia subito a tessere, e che poco a poco ti intrappola in una spirale di paura, si nasconde qualcosa che non è affatto una menzogna. Nel cuore degli inganni si nasconde la verità più pericolosa.
È un freddo pomeriggio di dicembre e Stella è chiusa nella sua bella casa nella campagna inglese. Sono diciotto mesi che non esce: lì si sente al sicuro, protetta dal marito Max. Stella è agorafobica, qualcosa nel suo passato l’ha segnata, ma la situazione sta lentamente migliorando, grazie anche alle cure del marito, psicologo. Ma adesso lui è lontano per lavoro e Stella si trova di fronte Blue, una ragazzina magra, molto agitata, di una bellezza sconvolgente, come sconvolgente è quel che le racconta.

TITOLO: Non ti avvicinare Don't Stand So Close
AUTORE: Luana Lewis
TITOLO ORIGINALE: Don’t stand so close
TRADUZIONE A CURA DI: Maria Cristina Pietri
EDITORE: Longanesi
PAGINE: 322
ISBN: 9788830437586

TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 7

3 stelle e mezzo
Discretamente Libridinoso ...  e mezzo

1748 Letto in 3 giorni


Un thriller fuori dagli schemi, questo. Ma scritto talmente bene che si legge davvero tutto d’un fiato.

Stella è una psicologa che si troverà a pagare le conseguenze di un errore di valutazione. Diventata agorafobica e paranoica, Stella vive reclusa in una villa bunker con il marito Max, anche lui psicoterapeuta.
Quando però, in una sera d’inverno, durante un’immane nevicata, una ragazzina suonerà alla sua porta, Stella non avrà il coraggio di lasciarla fuori al freddo. Ma chi è Blue Cunningham? E cosa vuole da Stella?
In una perfetta alternanza della narrazione tra la vicenda attuale e la spiegazione del perché Stella sia arrivata al punto di essere una reclusa, l’autrice dipana, pian piano, la vita dei protagonisti, sino a farci scoprire quale sottile filo leghi le vite di Stella e di Blue.

Personalmente, la protagonista principale, Stella, mi è risultata spesso antipatica. Sin dalle prime pagine mostra una quasi totale dipendenza verso colui che diventerà suo marito. Stella idolatra talmente tanto Max che, a tratti, risulta quasi fastidiosa.
Per quanto riguarda lui, invece, si tratta di un personaggio cupo, sfuggente, marginale, quasi superfluo in alcuni punti della storia.

Come ho detto, no è uno di quei thriller che creano suspense o mettono ansia. Ma l’autrice, al suo esordio, scrive davvero molto bene, riuscendo a creare le giuste alternanze tra un personaggio e l’altro e legando il lettore a questa storia.
Se dovessi proprio muovere una critica, direi che il finale mi è apparso leggermente affrettato e che, come sempre, io da un thriller mi aspetto emozioni forti che, in questo caso, sono mancate.


La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

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