Recensione 'La città degli incontri proibiti' di Carolina De Robertis - Garzanti

Buenos Aires, 1913. Leda ha diciassette anni quando scende dal piroscafo dopo il suo lungo viaggio. La folla del porto la spinge da una parte all'altra del molo mentre lei, accanto al suo baule, attende che qualcuno venga a prenderla. Il baule custodisce qualche ricordo e un prezioso violino, l'ultimo dono di suo padre prima di farla partire dall'Italia. A Buenos Aires la aspetta Dante, l'uomo che ha sposato per procura. Leda attende fiduciosa, perché non sa che Dante non verrà mai all'appuntamento. È morto pochi giorni prima, e l'unica cosa che ha lasciato alla sua sposa è un armadio pieno di abiti da uomo. Leda ora è sola in una città sconosciuta, brulicante di persone, luci e musica. Una musica che entra dalle finestre aperte nella calura estiva, una musica che afferra il cuore e riscalda l'anima. Una musica proibita, che le donne non possono ascoltare. Leda deve sopravvivere e capisce che c'è una sola cosa da fare. Tagliarsi i capelli, vestirsi da uomo e trovare una nuova vita grazie al suo violino. Inizia così un viaggio tra le fumose sale da ballo della Buenos Aires di inizio secolo e i vicoli più oscuri di una città ruvida e sensuale, che non dorme mai. Perché Leda suona divinamente e soltanto seguire la musica che vibra dentro di lei potrà salvarla.

Autore: Carolina De Robertis
Titolo originale: The gods of Tango
Traduzione a cura di: Stefania Cherchi
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2016
Pagine: 415

Trama: 5  Personaggi: 4  Stile: 5  Copertina: 4 



Questo romanzo rappresenta il mio primo approccio con Carolina De Robertis, già autrice de "La ragazza dai capelli di fiamma" e "La bambina nata due volte".
Ho iniziato a leggerlo e mi sono immediatamente resa conto di avere a che fare con una scrittrice matura, consapevole e attenta ai particolari.

Leda è la protagonista principale di questa storia. Nata e cresciuta in un piccolo borgo di poco più di 100 abitanti, in gran parte facenti parte della stessa famiglia, Leda vede in Dante, suo cugino, la possibilità di fuggire dalla vita monotona e ristretta che conduce.
Quando Dante, appena diciassettenne, decide di lasciare l' Italia e cercare fortuna in Argentina, Leda si fa avanti e gli dice di essere disposta ad aspettarlo, purché lui, un giorno, la chiami a sé.
Hanno un segreto, Leda e Dante, un segreto oscuro che li lega sin da bambini e che riguarda Cora, la sorella di lui, morta in giovanissima età e il cui mistero ci viene svelato durante tutta la narrazione, come un perfetto intervallo tra una pagina e l' altra della vita di Leda.

Questa è una delle caratteristiche principali di questo romanzo: mentre l' autrice ci racconta le vicissitudini di Leda, ci accompagna anche nella vita di tutte quelle persone che saranno per lei fondamentali, che rappresenteranno un punto di svolta, un passaggio verso l' età adulta.

Leda è un personaggio forte e quasi totalizzante, come la musica che ama, come quel violino che si ostina a voler suonare nonostante le sia proibito in quanto donna. 
Leda apre le braccia al lettore e lo porta all' interno della sua vita, della sua mente e della sua sessualità. Una sessualità che Leda scoprirà pagina dopo pagina assieme a noi che stiamo leggendo la sua storia.

Perché quando Leda arriverà a Buenos Aires non troverà Dante ad attenderla al porto. Dante è morto e Leda dovrà decidere cosa fare della sua vita: tornare in Italia o approfittare di questa occasione per diventare quella donna indipendente che ha sempre sognato di essere?

Carolina De Robertis ci racconta cinque anni della vita di Leda e lo fa in maniera quasi spudorata. Sfrontatamente ci narra la scoperta di una sessualità, quella della protagonista, di cui neanche lei, inizialmente, si capacita.
Questa stessa caratteristica, però, è quella che mi ha fatto un po' storcere il naso quando, ad un certo punto del libro, dopo aver divorato 200 e più pagine senza sosta, mi sono ritrovata a fare i conti con una ripetitività che coinvolgeva Leda e il suo dover accettare la sua omosessualità e, contemporaneamente, una prosopopea di nozioni sul tango, sulla musica, sulle orchestre e sulle nascenti balere!
Di Leda ci viene descritto ogni piccolo particolare, ogni singolo rapporto sessuale con altre donne, tanto che, a un dato momento, viene voglia di saltare le pagine perché si è quasi nauseati dalla ripetitività delle scene.

Nonostante ciò, è una storia drammatica, intensa, coinvolgente, che avrei promosso a pieni voti se non fosse stato per questa ridondanza di dettagli. Un libro che tocca temi come l' emigrazione di inizio Novecento, la capacità di inseguire i propri desideri, il doversi adattare ad una società che, ancora oggi, fa fatica ad accettare ciò che non è uniforme alla massa.

Di questa recensione trovate anche il video sul mio canale YouTube



La Libridinosa

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17 commenti:

  1. Una profondissima recensione, grande anche la videorecensione <3 Spero di leggere presto questo libro <3

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    1. Un libro così non poteva che tirarmi fuori una recensione così!

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  2. M'ispirava tantissimo già di suo, e ora... :)
    Poi anticipami un po' com'è il Newton. E' arrivato anche a me, ma già non è il mio genere, poi, appunto, mettici che è Newton.

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  3. bellissima anche la video recensione. Non è un libro che avrei scelto ma ora mi viene voglia di leggerlo

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  4. Mi hai intrigato. Però con la parola ridondanza mi hai anche un po' spaventato! Vedremo...

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    1. La parte bella supera di gran lunga la ridondanza, io ti consiglio di farci un pensierino!

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  5. Che bella video recensione! È un piacere ascoltati. Per quanto riguarda il libro: per le scene erotiche nn c'è problema ( ho letto tutti i libri di Sara Waters), ma mi preoccupa la descrizione del tango!!!
    Baci Lea

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    1. E perché hai letto tutti i libri di Sara Waters?

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    2. Perchè Affinità e Ladra mi avevano stregata. Poi gli altri....
      ci speri sempre no?

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  6. Ormai sei diventata un'esperta anche delle video recensioni :) Il romanzo mi intriga parecchio e soprattutto come ne parli. Non ho letto nulla dell'autrice ma credo di poter incominciare da questo :)

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    1. Maestà sempre troppo buona con me! Credo tu apprezzerai questo romanzo, lo vedo molto nelle tue corde. Fammi sapere!

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  7. Ciao Laura! Bellissime entrambe le recensioni!!
    È un libro di cui aspettavo un parere e per cui non avevo riposto molto interesse.
    Ora però mi hai incuriosita!! Tralasciando la parte noiosa e ripetitiva che hai descritto, lo metto subito tra le mie prossime letture! :)

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    1. Ciao Jasmine, quanto tempo! Anch'io ero abbastanza titubante su questo romanzo, ma ho deciso di buttarmi e ho fatto bene, perché è davvero un libro ben scritto. A presto ;)

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  8. Questo libro mi ha catturato già grazie alla copertina e poi la trama promette bene... credo a questo punto che lo metterò in wishlist :)

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