Recensione 'Il comandante di Auschwitz' di Thomas Harding

il comandante di auschwitz
Titolo: Il comandante di Auschwitz
Autore: Thomas Harding
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione:
21 agosto 2013
Pagine: 334
Prezzo: 9.90 €
Versione e-book: 4.99 €
Trama: Alla fine della seconda guerra mondiale, viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocitĆ  dell'Olocausto. Uno dei migliori investigatori del gruppo ĆØ Hanns Alexander, ebreo tedesco arruolatosi nell'esercito britannico per sfuggire alle persecuzioni delle SS. il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Hoss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di due milioni di persone e grande sostenitore della "soluzione finale" voluta da Hitler. Hoss, che vive sotto falsa identitĆ , ĆØ una preda difficile da stanare e Hanns dovrĆ  inseguirlo per tutta l'Europa per riuscire a portarlo davanti alla corte di Norimberga dove la sua testimonianza lascerĆ  i presenti senza fiato. Questo libro scritto dal pronipote di Alexander racconta una sconvolgente pagina di storia: le vite parallele di due tedeschi, un ebreo e un cattolico, divisi dal nazismo ma destinati a incrociarsi di nuovo in circostanze incredibili, fino alla resa dei conti finale.
Voti
Trama  6
Personaggi  6
Stile  4
Incipit  5
Finale  6
Copertina  5
Voto complessivo  5.3


Leggere questo libro ĆØ stato come tornare a studiare su un testo scolastico... e neanche di grande livello.
Il tutto condito da grossolane sviste del correttore di bozze che mi hanno costretta, piĆ¹ volta, a rileggere alcune frasi per cercare di capirne il senso.
Detto questo, siamo davanti alla storia di Rudolf Hoss, il comandante di Auschwitz, colui che mise in pratica il metodo delle camere a gas per poter sterminare il piĆ¹ alto numero di ebrei in minor tempo.
Rudolf non ĆØ mai stato un violento, ha avuto un'infanzia normale, pensava addirittura di farsi prete. Dopo la Prima Guerra Mondiale, si sposa e diventa un contadino.
Quando inizia la Seconda Guerra Mondiale, decide di tornare nell'esercito, finchƩ verrƠ destinato a gestire il campo di Auschwitz.
CiĆ² che colpisce del personaggio ĆØ la vita normale che conduce fuori dal campo. Rientrato a casa, Rudolf ĆØ un marito ed un padre affettuoso.
Il secondo protagonista della storia ĆØ Hanns Alexander, ebreo, nato in Germania, figlio di un medico famoso e facoltoso. Hanns e il suo gemello Paul conducono un'esistenza agiata finchĆ© inizia la persecuzione degli ebrei.
A quel punto, la famiglia Alexander decide di trasferirsi in Inghilterra e Hanns e Paul combatteranno contro i tedeschi.
Hanns si renderĆ  protagonista, a guerra terminata, della cattura di molti di coloro che perseguitarono gli ebrei e furono processati a Norimberga, tra cui, appunto, Rudolf Hoss.
Raccontato cosƬ, il libro non sembra brutto. Il punto negativo risiede nella scrittura veramente scolastica, come se si cercasse di inculcare delle nozioni nella testa di una persona piuttosto che cercare di raccontare la parte piĆ¹ buia della storia mondiale.
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La Libridinosa

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